Declinazione dei comparativi.

50. 
SINGOLARE PLURALE
maschile, femminile neutro maschile, femminile neutro
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Voc.
Abl.
altior
altiōris
altiōri
altiōrem
altior
altiorĕ
altius
altiōris
altiōri
altius
altius
altiorĕ
altiōres
altiōrum
altioribus
altiōres
altiōres
altioribus
altiora
altiōrum
altioribus
altiora
altiora
altioribus



51. 
Alla regola sopra indicata si devono applicare le seguenti eccezioni:

1° Gli aggettivi in -er hanno bensì il comparativo regolare, ma formano il superlativo aggiungendo la terminazione -rimus alla forma invariata del nominativo, del positivo. Così:


crēber (spesso)
nĭger (nero)
asper (ruvido)
līber (libero)
acer (acre, acuto)
cĕler (veloce)
crebrior
nigrior
aspĕrior
libĕrior
acrior
celĕrior
creberrĭmus
nigerrimus
asperrimus
liberrimus
acerrimus
celerrimus

Similmente vetus fa nel superlativo veterrimus; nuper, poco fa (avverbio), nuperrime. Matǔrus, maturo, fa maturrimus e maturissimus.

Di dexter si trova un comparativo dexterior, più a destra, e similmente di sinister, sinisterior (conservando la e, quantunque questa vocale si perda nel genitivo dei due aggettivi nel grado positivo).

2° I seguenti sei aggettivi in -ĭlis hanno anch'essi il comparativo regolare, ma formano il superlativo mutando la desinenza -ĭlis in -illĭmus.


simĭlis (simile)
dissimĭlis (dissimile)
facĭlis (facile)
difficĭlis (difficile)
humĭlis (umile)
gracĭlis (gracile)
similior
dissimilior
facilior
difficilior
humilior
gracilior
simillĭmus
dissimillimus
facillĭmus
difficillĭmus
humillĭmus
gracillĭmus