198. 
4. Molti verbi transitivi, in particolare quelli che significano “interrogare” o “esortare”, reggono due accusativi, uno di persona, l'altro di cosa che per lo più si esprime con un pronome di genere neutro. Così hoc te interrogo o rogo (questo ti domando, desidero saper questo da te); illud te oro o rogo (di quello ti prego); istud te hortor o cogo (a questo ti esorto, ti costringo); id unum te moneo o admoneo (questo solo avviso o consiglio ti dò).

Hoc te primum rogo, ne animum demittas. Pusionem quendam Socrates apud Platonem interrogat quaedam geometrica. Così al passivo: saepe non audimus ea, quae a natura monemur.

Del resto si dice interrogare aliquem de aliqua re. Nel linguaggio ufficiale si trova però usato interrogaresententias (domandare i pareri); rogatus o interrogatus sententiam (domandato del suo parere, del suo voto). Nel linguaggio comune “domandare a qualcuno il suo parere” (fuori dal Senato, di una assemblea) si dice interrogare aliquem quid sentiat.



199. 
Accusativo di estensione. Il nome che denota un'estensione di tempo o di spazio, si pone all'accusativo. Riguardo al tempo, si mette all'accusativo il termine che esprime per quanto tempo duri ordinariamente, sia durato o sia per durare un’azione; riguardo allo spazio si mette all'accusativo il nome che esprime la lunghezza, la larghezza, l'altezza o profondità, e quello che denota la distanza di un luogo da un altro (vedere § 199 bis).

Duodequadraginta annos tyrannus Syracusanorum fuit Dionysius, cum quinque et viginti annos natus (in età di) dominatum occupavisset. A recta conscientia transversum unguem non oportet discedere (neppur di un dito). Milites aggerem, latum pedes trecentos, altum pedes octoginta, exstruxerunt. Perpetuae fossae, quinos pedes altae (profonde), ducebantur.

1. Anziché quinque annos (per cinque anni, per la durata di cinque anni), si dice anche per quinque annos. Quinque horis vuol dire “in cinque ore”.

2. “Un fanciullo di nove anni” si dice in latino puer novem annorum o novem annos natus; annum agens nonum (che è nel nono anno di età); plus novem annos natus (che ha più di nove anni) (cfr. 226, 1; 227, 2).

3. Si noti ancora: aequum spatium ed aequo spatio abesse.
Ariovistus millibus (o millia) passuum sex a Caesaris castris consedit. A millibus passuum duobus (a due miglia di distanza), senza indicazione del luogo.

4. Per indicare la grandezza e la grossezza d'un oggetto, non si adoperano gli aggettivi magnus e crassus, ma l'ablativo di qualità dei sostantivi magnitudo e crassitudo. Clavi ferrei, digiti pollicis crassitudine (chiodi di ferro grossi un pollice, della grandezza d'un pollice).