121. 11. fallo, fĕfelli, falsum, fallĕre (ingannare);refello, refelli, senza supino, refellĕre (confutare). (composti senza raddoppiamento): compello, compǔli, compulsum, compellĕre (sforzare, spingere); expello (scacciare); repello (respingere, ributtare). 13. pendo, pĕpendi, pensum, pendĕre (pesare; stimare, apprezzare); (composti senza raddoppiamento): expendo, expendi, expensum, expendĕre (spendere; esaminare); impendo (spendere; impiegare); rependo (compensare; pagare); perpendo (esaminare, ponderare); suspendo (sospendere). 14. parco, pĕperci, parsum, parcĕre (perdonare; risparmiare). 15. tundo, tǔtǔdi, tūsum (tunsum), tundĕre (pestare, ammaccare); (composti senza raddoppiamento): contundo, contǔdi, contūsum, contundĕre (pestare insieme); obtundo (rendere ottuso; stordire); retundo (spuntare, smussare). 16. fendo, fefendi, fensum, fendĕre (battere) (usato solamente nei composti, perfetto senza raddoppiamento): defendo, defendi, defensum, defendere (difendere); offendo, offendi, offensum, offendere (offendere;imbattersi). Perfetti con raddoppiamento dell'ultima sillaba; Supini in -tum, 2; 17. crēdo, crēdĭdi, credĭtum, credĕre (credere; affidare). E così vanno tutti i composti bisillabi di dare (110, 1): abdo (nascondere); prōdo (tradire); addo (aggiungere); reddo (restituire, rendere); condo (fabbricare; fondere); trado (consegnare) perdo (rovinare, guastare); vendo (vendere). 18. sisto, stĭti (per sistĭti), stătum, sistĕre (fermare, porre); (i composti fanno nel perfetto stĭti, nel supino stītum) desisto (desistere); persisto (persistere, perseverare); exsisto (venir fuori, sorgere); resisto (resistere). Circumsisto (metteresi attorno) fa nel perfetto circumstĕti, da circumsto, e manca del supino. |
Ën piemontèis |