călămĭtās
[călămĭtās], calamitatis
sostantivo femminile III declinazione

vedi la declinazione di questo lemma

1 calamità, disgrazia
2 sciagura, rovina, distruzione, disastro, caduta, perdita

Locuzioni, modi di dire, esempi

calamitatem intulera = aveva inflitto una disfatta || calamitati sum alicui = essere una disgrazia per qualcuno || calamitatem capio = essere colpito da una calamità (da disgrazia) || capio calamitatem = essere preda di una calamità || calamitates averrunco = distogliere le disgrazie || calamitatem alicui importo = attirare la sfortuna su qualcuno || calamitas fructuum = scarsità di raccolto || aliquis venit in calamitatem = qualcuno cade in una situazione disgraziata || calamitatem cepisse = aver patito una disgrazia || alicui in calamitate insulto = imprecare alla sfortuna di qualcuno || calamitatem o calamitates accipio = subire una disgrazia, una disfatta || a se calamitatem deprecor = allontanare da sé la disgrazia || calamitatem captus = colpito da calamità (da disgrazia) || calamitates haurio = vuotare la coppa delle disgrazie || aliquem secum in eamdem calamitatem traho = trascinare con sé qualcuno nella propria rovina || calamitates sublevo = alleviare le sventure || calamitatem infero = infliggere una disfatta || calamitatis ictus = colpo di sfortuna || ad lamentandam calamitatem = a piangere la sventura || anni per calamitates transierunt = gli anni sono passati tra le disgrazie || causam calamitatis alicui attribuo = accusare qualcuno delle proprie disgrazie || calamitatem provinciae significat = fa capire la disgraziata situazione della provincia || calamitates … prohibessis … averruncesque = distornare, allontanare le sventure || civitates calamitate submissiores = resi meno fieri dalla disfatta || clades atque calamitas = disastroso flagello || calamitates ad quas ego irrupi = disgrazie di fronte alle quali io stesso mi sono precipitato || animo calamitates colligo = richiamare alla mente le sventure || calamitatem insignem infero alicui = inferire un colpo mortale a qualcuno || ad societates calamitatum descendere = decidere di condividere la disgrazia || calamitates in remedium cessere = delle disgrazie si sono verificate vantaggiose || Cannensis illa calamitas = la disfatta di Canne || calamitatem fero o tolero = sopportare una disgrazia || civitatum animo calamitates colligo = passare in rassegna col pensiero le disgrazie delle città || calamitatem populo Romano infero = infliggere una disfatta al popolo Romano || calamitates hominum indignorum sublevo = recar sollievo agli uomini che si trovano nelle tribolazioni senza loro colpa || ad calamitates hominum indignorum sublevandas = ad alleviare le sventure degli uomini che non se le meritano || aliis causam calamitatis attribuo = imputare ad altri la causa (= la responsabilità) del disastro || animus contra calamitates … contumax = animo fermo di fronte alle sventure || Aedui proeliis calamitatibusque fracti = gli Edui fiaccati dalle battaglie e dalle calamità || adhortatus ne ad minores calamitates animos summitterent = (li) esortò a non perdersi d'animo davanti alle disgrazie minori || calamitates terroresque … sub iugum mitto = dominare le sventure e i timori || alicuius laudem ad sempiterni memoriam temporis calamitas propagavit = la sventura immortalò la gloria di qualcuno per l’eternità || annona pretium nisi in calamitate fructuum non habet = il prezzo del raccolto non sale se non c'è stata una cattiva annata || clades calamitasque, intemperies in nostram advenit domum = sulla nostra casa si è abbattuta la catastrofe, la rovina, la sventura || accidit ut Verres veniret Lampsacum cum magna calamitate et prope pernicie civitatis = accadde che Verre venisse a Lampsaco con grande danno e quasi rovina della città