78. 
d) la desinenza. La desinenza e la vocale copulativa rimangono inalterate soltanto nella terza coniugazione, così in leg-è-re, leg è il tema, ē la vocale copulativa, -re la desinenza.-

Nella prima, seconda e quarta coniugazione la vocale copulativa e fonde insieme con la caratteristica della coniugazione, eccetto la u dopo la i. Quindi amāre sta per ama-ĕre, amō per ama-o; amās per ama-ĭs, amăt per ama-it ecc., così monēmus per mone-īmus, audīmus per audi-ĭmus, monent per mone-unt. In audiunt la vocale copulativa e la desinenza restano intiere, come in legunt;

e) la caratteristica del tempo, che serve a distinguere i tempi tra di loro, così si riconosce laudabam come imperfetto indicativo, da -ba, e laudavi, come perfetto, da v.

Quindi in aud-ī-v-i-t, aud è il tema, ī la caratteristica della quarta coniugazione, v la caratteristica del perfetto, i la vocale copulativa, e t la desinenza della terza persona singolare.

NOTA 2. Volendo riconoscere una forma del verbo si procederà cercando: 1° la persona; 2° il numero; 3° il tempo; 4° il modo; 5° il genere o la voce del verbo.-

In questo modo di laudaremini si dirà che è della 2° persona plurale, tempo imperfetto, modo congiuntivo, genere passivo.


Modello delle quattro coniugazioni
I Coniugazione in
(infinito -āre)


79. 
INDICATIVO PRESENTE ATTIVO
singolare 1.
2.
3.
laud-o (io lodo)
laud-ās (tu lodi)
laud-at (egli, ella loda)
plurale 1.
2.
3.
laud-āmus (noi lodiamo)
laud-ātis (voi lodate)
laud-ant (essi, esse lodano)

INDICATIVO IMPERFETTO ATTIVO
singolare 1.
2.
3.
laud-ābam (io lodavo)
laud-ābas (tu lodavi)
laud-ābat (egli, ella lodava)
plurale 1.
2.
3.
laud-abāmus (noi lodavamo)
laud-abātis (voi lodavate)
laud-ābant (essi, esse lodavano)