60. Ai numerali precedenti si aggiungono:1° Gli aggettivi moltiplicativi, che rispondono alla domanda quotǔplex? (di quante forme o specie?), per esempio: simplex (semplice); duplex (duplice); triplex (triplice); quadrǔplex (quadruplice); multiplex (molteplice). Le frazioni si esprimono con dimidia pars o dimidium per indicare la ½. Talora si adopera semis: quinque semisses panem (cinque mezzi pani). Quando il numeratore è uno (1) non si esprime in latino: tertia pars (1/3), quinta pars (1/5). Si omette il denominatore se è di un'unita maggiore del numeratore: duae partes, 2/3 e tres partes, 3/4. Negli altri casi si esprimono sia il numeratore sia il denominatore; il numeratore mediante i cardinali, il denominatore con gli ordinali (omettendo partes): duae quartae (sottointeso partes) (2/4); septem nonae, 7/9. 61. 1. Primānus, che è della prima sezione (classe, legione), secundānus (della seconda), tertianus (della terza). Senarius (che è composto di sei parti); sexagenarius (che ha sessanta anni di età).2. Primum (primieramente, per la prima volta); secundo, non secundum (secondariamente, in secondo luogo); itĕrum (di nuovo, per la seconda volta); tertium (per la terza volta); quartum, quintum, sextum ecc.; ultimum, postremum (per l'ultima volta); hoc ultimum (quest'ultima volta, ora per l'ultima volta). Più raramente primo, tertio ecc. (1). 3. Si noti ancora: 1° bimus (di due anni); trimus (di tre anni); quadrīmus (di quattro anni); 2° i composti di annus: biennis (di due anni), triennis, quadriennis, quinquennis (meglio però quinquennalis), sexennis, septennis e decennis, ed i sostantivi corrispondenti biennium (biennio), triennium ecc.; 3° i composti di dies: biduum (due giorni), triduum, quatriduum. Così anche i composti di mensis: bimestris (bimestre), trimestris, quadrimestris, quinquemestris, semestris. (1) Nelle enumerazioni si usa primum (primo se prevale l'idea del tempo) deinde, tum, denique o postremo. |
Ën piemontèis |