carcĕr
[carcĕr], carceris
sostantivo maschile III declinazione
vedi la declinazione di questo lemma
1 carcere, prigione
2 (scherzoso) furfante, malfattore
3 (poetico) gabbia
4 (al plurale) cancelli, sbarre alla cui apertura iniziava la corsa dei cavalli nel circo
5 (in senso figurato) principio, inizio, punto di partenza
6 inferi
7 cavità nella quale il dio Eolo imprigionava i venti
[carcĕr], carceris
sostantivo maschile III declinazione
vedi la declinazione di questo lemma
1 carcere, prigione
2 (scherzoso) furfante, malfattore
3 (poetico) gabbia
4 (al plurale) cancelli, sbarre alla cui apertura iniziava la corsa dei cavalli nel circo
5 (in senso figurato) principio, inizio, punto di partenza
6 inferi
7 cavità nella quale il dio Eolo imprigionava i venti
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Locuzioni, modi di dire, esempi
carcerem aedifico = costruire una prigione || aliquem carcere cohibeo = trattenere qualcuno in prigione || carcere attineor = essere in carcere || aliquem carcere attineo = trattenere qualcuno in carcere || adservo carcerem (o in carcere) = tenere prigioniero || aliquem in carcerem coniicio = gettare qualcuno in prigione || a carceribus ad calcem = dall'inizio alla fine || a carceribus ad meta = dall'inizio alla fine || abditus carceri = rinchiuso in una segreta || carceris custodes = guardie carcerarie || aliquem carcere eripio = far uscire qualcuno dalla prigione || aliquem includo carcere = chiudere qualcuno in carcere || carcerem expugno = forzare una prigione || carceris manceps = direttore della prigione || e o de carcere emitto = rilasciare di prigione || e o de carcere emittor = essere rilasciato di prigione || e carcere profugio = evadere dalla prigione || aliquem in carcerem duco = condurre qualcuno in prigione || e carceribus emittor = esser messo fuori dalle sbarre || carceris ianitor = carceriere || carcere, cui inclusa est = il carcere, in cui è chiusa || claudo aliquem carcere = chiudere qualcuno in carcere || cohibens carcere ventos = che tiene prigionieri i venti || cedo rationem carceris = dammi il registro del carcere || e carcere deduco o emitto aliquem = scarcerare qualcuno || iaceo in limine carceris = stare disteso sulla soglia della prigione || ad carceres a calce revocor = essere richiamato dall'arrivo al punto di partenza (= ricominciare la vita da capo) || captivi … in carcere inclusi sunt = i prigionieri furono rinchiusi in carcere || aliquem in carcerem compingo o demitto = gettare qualcuno in prigione || carcer imminens foro = carcere in prossimità del foro || carcere pronus uterque emicat = tutt'e due piegati in avanti scattano dalla linea della partenza || ubi carcerem impleveritis principibus = ora che avete riempito le carceri con i più illustri cittadini || sacro de carcere missis equis = fatti uscire i cavalli dal recinto nel campo Marzio || carceribus caliginis inferi retrudo = relegare nelle segrete tenebrose dell'Inferno || Aeolus ventos vinclis et carcere frenat = Eolo tiene prigionieri in catene i venti || aliquem e custodia o e carcere educo o emitto o eripio = togliere qualcuno di prigione || e corporum vinclis tamquam e carcere evolaverunt = si liberarono dei ceppi del corpo e ne volarono via come da un carcere || carceres eo anno in circo primum statuti (sunt) = quell'anno per la prima volta (furono) disposti nel circo i recinti (per i cavalli) || an ille umquam expugnavit carcerem patriam tuam? = o forse ha espugnato la prigione, tua patria? || carcer … media urbe imminens foro aedificatur = (presente storico) fu costruito nel centro della città in prossimità del foro un carcere || cervices in carcere frangebantur indignissime civium Romanorum = in carcere venivano strangolati cittadini romani, con gravissimo oltraggio || calix venenatus qui Socratem transtulit e carcere in caelum = la coppa piena di veleno che ha fatto passare Socrate dal carcere al cielo || animus fratris mei velut ex diutino carcere emissus gestit = l'animo di mio fratello, come liberato da una lunga prigionia, esulta || carcere fame vindicamus rem castigandam flagris levioribus = puniamo con il carcere, con la fame una colpa che andrebbe punita con qualche colpo di frusta
carcĕr sost. masch. III decl.
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