I pronomi
Pronomi personali

62. 
SINGOLARE
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Abl.
ĕgŏ (io)
meī (di me)
mĭhī (a me, mi)
(me, mi)
(da me)
(tu)
tuī (di te)
tĭbĭ (a te, ti)
(te, ti)
(da te)
—
suī (di sé)
sĭbī (a sé, si)
(sé, si)
(da sé)

Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Abl.
nōs (noi)
nostrī, nostrum (di noi)
nōbīs (a noi, ne, ci)
nōs (noi, ne, ci)
nōbīs (da noi)
vōs (voi)
vestrī, vestrum (di voi)
vōbīs (a voi, vi)
vōs (voi, vi)
vobīs (da voi)
—
suī (di sé, di loro)
sĭbi (a sé, a loro)
(sé si, gli, le)
(da sé, da loro)

Sui, sibi, se sono le forme riflessive del pronome di terza persona: per le forme non riflessive si usa is, ĕă, ĭd.



63. 
1. Quando va unita con questi pronomi la preposizione cum (con), reggente l'ablativo, questa va posposta al pronome, facendone una sola voce: mecum (con me), non cum me; tecum (con te); secum (con sé); nobiscum (con noi); vobiscum (con voi).

2. Per dare maggior rilievo ai pronomi personali, si usa affiggere a tutte le loro forme, eccettuato tu e i genitivi plurali, la sillaba -met, quindi egomet, vosmet, sibimet (egomet ipse, vosmet ipsi, sibimet ipsi) ecc.-

Similmente alla voce tu si affigge talora la sillaba -te: tutĕ. Negli altri casi si dice tuimet, tibimet, ecc. Così pure si usa raddoppiare, per dargli maggior rilievo, il pronome se, dicendo sese in luogo di se (raro tete, meme).

3. Nei poeti si trova per mihi (come nīl per nīhil).

4. I pronomi sui, sibi, se sono anche detti pronomi riflessivi, poiché rappresentano il ritorno dell'azione al soggetto della proposizione.